Il podismo salentino del ventunesimo secolo porta le iniziali della Tre Casali Asd.
Apparentemente potrebbe sembrare un’affermazione forte, quasi perentoria, ma negli ultimi anni l’associazione presieduta da Gianluca Quarta ha raggiunto indubbiamente i risultati più importanti, sia in termini di crescita che di vittorie. Obiettivi conseguiti anno dopo anno con grande impegno e lungimiranza, ma soprattutto, in virtù di una sconfinata passione per lo sport. Sempre con un occhio attento alle nuove leve col fine di avvicinare le nuove generazioni alla pratica sportiva del podismo, nell’ambito di un progetto che mira all’aggressione sociale e ai valori sani dello sport. Ma non solo.
La promozione del territorio, il contributo in prima linea alla crescita del turismo sportivo e la valorizzazione di tanti talenti in erba, rappresentano altrettanti traguardi raggiunti con pieno merito che hanno giovato al movimento podistico pugliese. Un disegno che in diverse occasioni ha assunto sfumature solidali sposando iniziative a scopo benefico. Sempre mettendo in atto la cultura del vivere sano nel totale rispetto delle regole e del fair play. L’associazione dilettantistica sportiva leccese si è affacciata negli anni ‘20 dell’ultimo millennio dopo una fucina di successi ottenuti nei circuiti più prestigiosi del territorio salentino e pugliese.
DALLE ORIGINI AL SUCCESSO
L’associazione sportiva dilettantistica Tre Casali nasce nel febbraio del 2008 da un’idea di Luigi Renis (già dirigente del gruppo sportivo III^ Reg. Aerea di Bari) e Bruno Miglietta, presidente della Pro Loco di San Cesario. La denominazione dell’associazione prende il nome dalle origini di San Cesario di Lecce, costituito originariamente da tre distinti casali, il primo sorto addirittura nel 237 a.c. in epoca romana. Nel corso del XVII secolo il Duca Giuseppe Marulli avviò il processo di unificazione, la piazza divenne il fulcro dell’abitato e il punto di congiunzione dei tre casali in precedenza popolati da colonie provenienti dalla Grecia, Albania e Jugoslavia. Nel primo anno gli associati erano soltanto 9, ma negli ultimi anni l’associazione leccese ha sfondato il muro dei 250 tesserati. Numeri che hanno portato la Tre Casali tra le società più numerose e premiate del panorama regionale. Dal 2019, dopo 11 anni di presidenza di Luigi Renis, si è avvicendato alla guida della Tre Casali Gianluca Quarta, già vice presidente alla guida nella gestione e nella promozione dei progetti dell’associazione. “Lo scopo della Tre Casali mirano ad avvicinare e aggregare giovani e meno giovani al mondo dello sport, principalmente a quello dell’atletica leggera” – spiega Gigi Renis. A questi obiettivi si sono aggiunti quelli sportivi. E i risultati degli ultimi anni hanno dimostrato che la Tre Casali si è dimostrata tra le società più decorate. Detentrice di molti titoli provinciali e più volte vincitrice dei circuiti “Salento Tour”, “Trofeo 2 Mari”, “Salento Gold”, “Salento che Corre”, “Nel cuore del Salento” e ”Gran Prix Mountain Running”. Sono stati significativi anche i piazzamenti a podio in varie edizioni dei Campionati Italiani di Società di Cross a Ugento nel 2017 e ad Alberobello nel 2018.
FUCINA DI TALENTI
La forza del team è sempre stato il collettivo. Sono tanti gli atleti di spicco transitati in questi anni; talenti del calibro di Njie Nfamara, originario del Gambia, giunto in Italia con un barcone, vincitore con i nostri colori nel biennio 2014/2015 di vari titoli italiani, Campione Europeo di Cross-Corsa Campestre al Campaccio e attualmente tesserato con la blasonata società parmense Casone Noceto. Scoperto da Gigi Renis cui ha curato gli esordi, si è avvalso per la preparazione tecnica di Giammarco Buttazzo, già nazionale italiano, campione europeo nella disciplina del cross e campione italiano di mezza maratona. Buttazzo e Renis sono responsabili e allenatori del settore giovanile della squadra. Tra i giovani atleti di punta della Tre Casali spiccano i nomi di Daniele Leggio, Francesco Marini, Gabriele Lezzi, i fratelli Gabriele e Federico Tondi, Desiree Pacella Colucci, Emanuela Gemma e Gaia Potì, senza dimenticare il “vecchietto” Claudio De Mori (Campione Italiano di mezza maratona in carica di categoria).
PRIMA DELLA CLASSE TRA LE SOCIETÀ ORGANIZZATRICI
LA Asd Tre Casali in questi anni ha organizzato numerosi eventi podistici tra gare giovanili e master, su strada, su pista e di corsa campestre. Senza dubbio da ricordare, dal 2011 al 2013, le prime tre edizioni della mezza maratona nazionale “Corri a Lecce”, la mezza maratona nazionale “21000 Vigne del Negroamaro” a Leverano, le cinque edizioni del “Trofeo dei Messapi” a Cavallino, le cinque edizioni del “Trofeo Tre Casali” a San Cesario, le due edizioni del “Cross del Museo a Cavallino”, la “Corsa della Cuccuascia” a San Cassiano, ben dieci edizioni della maratonina di Sant’Antonio a San Cesario di Lecce. Nella primavera dello scorso anno, in piena pandemia, ha collaborato con l’amministrazione di San Donato di Lecce per il progetto online “Lo Sport di Tutti”. Degne di nota, in collaborazione con il Coni provinciale e l’Istituto Olivetti di Lecce, le quattro edizioni del Trofeo “Liberi di correre”, una gara podistica all’interno del casa circondariale di Lecce, a cui hanno partecipato detenuti e atleti provenienti da molte associazioni provinciali.
LA SOLIDARIETÀ È IL COMUN DENOMINATORE
Gli utili ricavati dalle manifestazioni sono stati devoluti ad associazioni onlus: Telethon, AVIS, al Comitato per la donazione del cordone ombelicale di Lecce, Associazione Angela Serra presso l’oncologico Vito Fazzi di Lecce per la realizzazione del terzo step del “Progetto Accoglienza”, associazione Cuore e Mani Aperte-Bimbulanza ospedale Vito Fazzi di Lecce, Associazione “Un Sorriso in Più” operante nel reparto onco-ematologico pediatrico del Vito Fazzi e Lilt (Lega Italiana Per La Lotta Contro I Tumori). Inoltre, la Tre Casali ha provveduto all’acquisto di un defibrillatore donato all’Oratorio San Michele di Cavallino. Oltre la beneficenza, la Tre Casali si è ramificata nel tessuto sociale attraverso altre iniziative lodevoli: ha organizzato diversi convegni presso le scuole medie della provincia di Lecce in equipe con medici, sportivi e nutrizionisti, rivolti a docenti, studenti e genitori, al fine di promuovere l’abitudine del vivere sano con lo sport e l’alimentazione. “La filosofia della nostra Associazione è tutta raffigurata nel nostro logo – prosegue Renis -, una lepre all’interno di una tartaruga, ovvero l’importanza di giungere primo o ultimo al traguardo per il successo della squadra e del prossimo. Non vi è dubbio che dietro questi successi vi è un grande lavoro umano. Non possiamo dimenticare però quanti hanno creduto in noi supportandoci anche a livello economico. Spirito di corpo, onestà, amicizia, allegria e amore per la vita, sono i valori basilari di questa grande famiglia che si distingue dai colori verdi delle nostre maglie”.
Paolo Conte
