Costole incrinate, gomiti sanguinanti e tibie fatte a pezzi.
Dietro le quinte dei successi luminosi di Fabio Siciliani si celano sofferenze, cicatrici e sacrifici enormi di un uomo, che ha dedicato la sua vita alla disciplina e alla continua ricerca della perfezione.
La cura dei dettagli, l’equilibrio della mente, la preparazione maniacale, lo studio delle tecniche, la conoscenza delle tradizioni e della cultura thai.
Il salentino non ha lasciato mai nulla al caso. La muay thai non l’ha solo praticata, ma è diventata parte di sè. Si è lasciato pervadere da una cultura affascinante, inglobandola e fagocitandola per poi trasmetterla ai suoi allievi dopo le numerose esperienze vissute in Thailandia. Epicentro della muay thai mondiale e terra dove Siciliani ha dato il meglio di se stesso sul ring, tornando a casa con medaglie e cinture di macroscopica importanza, che hanno fatto del pugliese una leggenda vivente della muay thai italiana. Prima di ogni match, la serietà e la concentrazione del campione leccese era palpabile sia a bordo ring che dagli spalti. Come quando eseguiva alla perfezione il Ram Muay, la danza rituale praticata dai combattenti prima di un incontro di boxe thailandese.
Eppure il maestro del Centro Oltrecorpo non è nato con i guantoni. Li ha indossati per la prima volta quando era già maggiorenne sotto le mani esperte del maestro Tony Carrozzini. E da allora il suo cammino si è trasformato una continua ascesa. Prima allievo, poi campione ed infine maestro mettendo in pratica la spiritualità del vivere. Tutto condensato in vent’anni vissuti per amore della muay thai. La disciplina tailandese l’ha cambiato dal di dentro a partire dai primi calci tirati al sacco. Quando a 20 anni capì di possedere un calcio sinistro devastante. Da quel mancino ha costruito le fondamenta di un grattacelo che lo ha condotto negli anni sulla vetta del mondo. Sarebbe riduttivo traslare le vittorie del classe ‘81 con i potenti colpi della sola gamba sinistra. Il pugliese ha dimostrato di essere un combattente completo. Solido in clinch, abile nelle proiezioni, imprevedibile con le gomitate e le ginocchiate, impermeabile in difesa, intelligente dal punto di vista tattico e soprattutto capace di trovare il colpo risolutore in qualsiasi momento del match. Per ben sei volte, il leccese nato a Bari si è issato sul gradino più alto del podio mondiale. Oltre ai sei titoli mondiali conquistati in altrettante differenti sigle ((WAKO, ISKA, WKU, WMF PRO, WMF World Championship, ONE SONGCHAI), spicca il fulgido successo ottenuto ad Oktagon e ed una sfilza di affermazioni a livello nazionale ed internazionale, che hanno fatto di Fabio Siciliani l’icona per eccellenza della muay thai italiana. Un punto di riferimento per tutto il movimento nazionale, che negli ultimi anni è cresciuto in maniera esponenziale anche in virtù delle sue gesta sul ring. Perché Siciliani sul quadrato ha fatto la guerra per quasi due decenni entusiasmando le platee di migliaia di appassionati dell’antica arte tailandese. È salito sul ring per ben 78 volte collezionando 59 vittorie di cui 26 per ko, 4 pari e 15 sconfitte. Numeri da autentico fuoriclasse. Ha scelto la vita del grande guerriero portando lo stendardo tricolore di battaglia in diversi Paesi, con una mano sul petto e l’altra protesa verso l’alto in segno di vittoria al termine di numerosi match che l’hanno visto trionfare.
UN PALMARES LEGGENDARIO
Oltre ai numerosi titoli ottenuti da amatore nei primi anni della sua carriera, Fabio Siciliani ha collezionato una fucina di trofei a livello nazionale ed internazionale da professionista. Ecco i titoli più importanti conquistati dal pluricampione mondiale:
- 2016 World Champion WKU PRO 75 kg;
- 2014 Oktagon Champion;
- 2014 World Champion WMF PRO 75 kg;
- 2014 Thai Boxe Mania Champion;
- 2013 World Champion Muay thai ISKA;
- 2012 Oktagon Champion;
- 2011 OneSongchai World Champion tournament;
- 2010 OneSongchai Muay Thai Italian Tournament Champion;
- 2009 World Champion Muay Thai Wako-Pro 71,8 kg;
- 2006 Intercontinental Champion Muay Thai Wako-Pro 71,8 kg;
OLTRECORPO: TRA FILOSOFIA, DANZA E MUAY THAI
Fondatore del Centro Culturale Sportivo Dilettantistico Oltrecorpo insieme alla moglie Enrica Di Donfrancesco (Danzatrice), dedita all’insegnamento della danza classica e contemporanea, Fabio Siciliani ha creato un movimento che conta decine di tesserati tra amatori e agonisti. Dal 2014 Oltrecorpo è diventata Scuola di Formazione Nazionale di Muay Thai. Inoltre, il centro culturale Oltrecorpo è stato soggetto di interesse da parte del regista Edoardo Winspeare e dello sceneggiatore Alessandro Valenti, che hanno prodotto insieme alla RAI il primo docu-film sulla Muay Thai Italiana “Grazia e Furore” con la Regia di Heidi Rizzo, in concorso al Festival del Cinema Europeo, Roma 2014. E da allora il centro si occupa della promozione di eventi di natura sportiva dilettantistica, fino a grandi promozioni, attraversando varie esperienze di espressione: dalla danza classica e contemporanea, alla teatro danza, fino alla promozione di spettacoli di teatro e alla presentazione di libri, convegni, formazione e laboratori. Per il campione diventato maestro, Oltrecorpo è diventato fonte di ispirazione. Nel 2017 infatti Siciliani ha pubblicato “Officina del corpo Weltanschauung di un dialogo interno” edito da I Libri di Icaro, un manuale “tra filosofia e Tecnica”. Il giovane maestro è stato autore altresì del libro “Semantica preghiera. Dall'eidos alla Poiesis”, un breve saggio di natura filosofica teologica edito da I Libri di Icaro IQDB nel 2018 con seconda ristampa da I Libri di Icaro nel 2019.
DA CAMPIONE SUL RING A FORMATORE DI GRANDI TALENTI
Nel corso degli anni Siciliani ha allenato e formato diversi fighters del territorio salentino. Tra i talenti di maggior spicco si sono evidenziati Carlo Pappadà: allenatore, campione italiano, bronzo ai World Pro Championship WMF e argento agli European Pro Championship EMC. Fabio Puce: allenatore, campione italiano, oro ai World Cup Championship WMF Giacarta, argento ai World Amateur Championship WMF e bronzo ai World Championship WMF. Enrico Pellegrino: assistente allenatore, medaglia d’oro agli Italian Amateur Championship Fight1, argento ai World Amateur Championship WMF. Gianluca Costa Cesari: assistente allenatore e oro agli Italian Amateur Championship Fight1. Mario Gerardi: assistente allenatore, campione italiano Fight 1, due medaglie d’oro agli Italian Amateur Championship Fight1. Gabriele Letizia: campione italiano Fight1 e tre ori agli Italian Amateur Championship Fight1.
Paolo Conte