Dieci round intrisi di passione, tecnica, resistenza e grande coraggio fino alla conquista del titolo internazionale Wbc del Mediterraneo. Giuseppe Carafa ha alzato i guantoni al cielo sul ring del PalaOzan di Ugento avendo ragione ai punti di un ottimo Nicola Cipolletta. 
E così, dopo la vittoria del titolo italiano, l’ugentino ha ottenuto il suo primo successo su scala internazionale nella boxe professionistica.
Carafa ha tenuto botta per dieci riprese contro un avversario più esperto al quale ha dovuto concedere diversi centimetri di altezza uscendone vincitore all’unanimità, nell’ambito del match valido per la categoria dei 60 chilogrammi.
Il salentino ha messo in discesa l’incontro aggiudicandosi i primi quattro round dopo aver messo a segno un serie di colpi alla testa e al corpo. Nel corso della quinta ripresa Cipolletta ha preso il sopravvento raggiungendo al volto il campione della scuderia Conti Cavini, ma dal sesto round sino alla fine si è assistito ad un confronto acceso e molto equilibrato con i due contendenti che si sono dati battaglia infiammando gli spalti di un palazzetto gremitissimo. La manifestazione pugilistica organizzata dalla promoter Rosanna Conti Cavini è stata realizzata in collaborazione della BeBoxe di Copertino del maestro Francesco Stifani, il tecnico che ha guidato all’angolo Il classe ‘94 con l’ausilio di Salvatore Carafa (padre di Giuseppe).
La vittoria del titolo internazionale apre le porte a Carafa della scalata all’Europa. Un giovane campione cresciuto a pane e cazzotti, sempre
E così, dopo la vittoria del titolo italiano, l’ugentino ha ottenuto il suo primo successo su scala internazionale nella boxe professionistica.
Carafa ha tenuto botta per dieci riprese contro un avversario più esperto al quale ha dovuto concedere diversi centimetri di altezza uscendone vincitore all’unanimità, nell’ambito del match valido per la categoria dei 60 chilogrammi.
Il salentino ha messo in discesa l’incontro aggiudicandosi i primi quattro round dopo aver messo a segno un serie di colpi alla testa e al corpo. Nel corso della quinta ripresa Cipolletta ha preso il sopravvento raggiungendo al volto il campione della scuderia Conti Cavini, ma dal sesto round sino alla fine si è assistito ad un confronto acceso e molto equilibrato con i due contendenti che si sono dati battaglia infiammando gli spalti di un palazzetto gremitissimo. La manifestazione pugilistica organizzata dalla promoter Rosanna Conti Cavini è stata realizzata in collaborazione della BeBoxe di Copertino del maestro Francesco Stifani, il tecnico che ha guidato all’angolo Il classe ‘94 con l’ausilio di Salvatore Carafa (padre di Giuseppe).
La vittoria del titolo internazionale apre le porte a Carafa della scalata all’Europa. Un giovane campione cresciuto a pane e cazzotti, sempre
pronto ad aggiornare un palmares grondante di successi. “Dedico questa cintura alla memoria di un grande uomo come Umberto Cavini e alla mia fidanzata che si è fatta oltre mille chilometri per vedermi combattere - commenta ai microfoni di SportItalia il campione di Ugento -. Poi voglio ringraziare il mio staff e tutta questa gente che questa sera è venuta a sostenermi per spingermi verso una vittoria molto importante contro un avversario molto difficile”.
Paolo Conte
Paolo Conte